LA MAFIA



LA MAFIA



L'ORIGINE DELLA COSA NOSTRA


L'origine della Mafia è incerta. Alcuni dicono che verrebbe dalla parola toscana "maffia" (miseria), secondo altri troverebbe la sua origine nella parola francese "mauvais.

La parola "mafiusi" è stata prima scoperta in una commedia di dialetto con il titolo "I mafiusi della Vicaria", in quale i prigionieri venivano chiamati così.

Nel 1865 usava il processo penale italiano come una denominazione per criminali. Già nell'anno 1875 "mafia" si adatta in quasi tutte le lingue europee e significava delinquente. Ma quel criminale ("mafia") non aveva delle caratteristiche specifiche.



ORIGINI E STORIA DEL BRIGANTAGGIO - Il brigantaggio e la nascita della mafia

Il fenomeno della mafia non è sorto in una data esatta o per una causa significante.

Ma sicuro è, che trova le sue radici sulla terra della Sicilia (la mafia siciliana). Siccome fosse vinta e dominata da tanti popoli diversi, la sfiducia dei siciliani nella giustizia dello Stato si è diminuita.

Il sistema feudale nella Sicilia (specialmente nel ovest) e lo stato di grande povertà e ignoranza hanno forzato la popolazione di difendere da se la propria persone/famiglia, i propri possessi ed interessi. Così è cresciuto una violenza che è rimasta fino ad oggi.

Con l'unificazione dell'Italia (1859/1860) i siciliani aspettavano la fine del sistema feudale. Ma infatti niente è cambiato.

I latifondisti davano in affitto i loro campi ad amministratori, cosidetti "gabellutti". Il loro dovere originario era di riscuotere/raccogliere le tasse ma con il tempo ricevevano più e più potere.

I gabellutti hanno spodestato/scaricato il potere dei latifondisti. Si sono appropriati dei diritti di latifondisti e si sono approffitati di quelli. Lasciavano custodire i loro latifondi e contro le proprie origini(analfabeti, della classe inferiore) sono diventati il gruppo più potente dell'area feudale e lo Stato italiano era incapace di modificare la situazione.

Le truppe create dai gabellutti erano l'unica autorità e hanno impedito le prove di Roma a ricevere l'autorità.

Hanno offerto una protezione dai gruppi di malfattori in cambio di soldi. Questo prezzo pagato dai contadini si chiama ancora oggi "pizzu".

Così è stato creato lo spirito mafioso con le sue regole non scritte e con la sua influenza che si trova dapperttutto.


LA MAFIA D'OGGI


Non c'è una classe sociale particolare di cui si può dire che da quella verrebbe un uomo d'onore.

Praticamente vengono da tutti i ceti e lavorano in tutte le professioni. Ci sono anche alcuni ecclesiastici o uomini della politica.

La sua rete si trova in tutti i rami economici e i mafiosi guadagnano i soldi per fare affari illegali.

Comunque la parola "mafioso" implica che questa persona e un socio della Cosa Nostra, ma che si comporta in un modo mafioso cioè che non parla di cose che non sono affari suoi, dice sempre la verità o sta zitto e rimane sempre un uomo d'onore anche se la situazione e pessima.

La Mafia e dapperttutto, sia in Italia sia all'estero ma praticamente in Italia ci sono vari centri di Mafia:

La Cosa Nostra in Sicilia

La Camorra a Napoli

La 'Ndrangheta in Calabria

Questi tre roccaforti sono divisi tra vari gruppi cosidetti famiglie o cosche che controllano e dominano le loro zone. Sopra le cosche è la cupola che regola gli affari tra le famiglie.


La gerarchia e cosi:

Uomini d'onore/soldati capo decina (il capo di dieci soldati) capo della famiglia capo mandamento cupola della provincia cupola della regione


Sicilia è divisa in 9 province mafiose e contiene 180 - 200 cosche:


La Mafia negli Stati Uniti trova i suoi radici in quella d'Italia, ma ha dei valori diversi. Per esempio in Italia e proibito di avere un'altra donna accanto alla moglie ed è anche malvisto essere maniachi di divertimento. Negli Stati Uniti non fanno niente problemi, ma se in Italia qualcuno viola queste regole, ha delle conseguenze terribili. Per esempio i mafiosi vengono uccisi perchè hanno un rapporto extraconiugale.

Ma in altre cerchie questo comportamento non fa niente se la moglie non sa di questo affare e se il suo onore non viene violato.

Tommaso Buscetta si è sposato 3 volte. Alla Mafia il suo comportimento non piaceva. Ma grazie alla sua influenza (benchè lui sia sempre rimasto "soldato") l'organizzazione lo lasciava stare.

C'è una storia di un mafioso chiamato Marino "Mozzarella" Mannoia. Lui si è innamorata di Rita e voleva cominciare una vita assieme a lei, ma il suo capo insisteva che lui dovesse sposarsi con Rosa, la figlia del capo. Mannoia non aveva niente sceglia e si è sposato, ma nel suo cuore non finiva mai di amare Rita. Con il tempo il suo fratello è stato ammazzato e ha deciso di cominciare una vita con Rita che aspettava un suo figlio, perchè ha scoperto un valore nella vita che era più importante di quelli della famiglia mafiosa. Praticamente è stato Rita che ha aiutato Mannoia nel suo tempo più difficile nella vita, quando e diventato pentito.


Le donne nella Mafia sono molto influenti. Secondo il rito antiquo nessuno gli dice qualcosa dei suoi affari ma lo stesso sanno tutto. Nel tempo passato le donne erano fiere di avere un uomo d'onore a casa, ma oggigiorno per la maggior parte sono contro la crudeltà della Cosa Nostra. Chiaramente temono che i loro mariti possano essere assassinati.

Le famiglie originarie sono fieri di essere una parte della Mafia. È l'onore ha un ruolo particolare e un mafioso che non può rimanere forte e superiore, è un punto dolente nell'oragnizzazione che dev'essere ucciso.

Un vero uomo d'onore era Tommaso Buscetta. Per un periodo di 3 anni abitava assieme all' assassino del suo amico in una cella. Non ha mai usato delle parolacce, sapendo che sarebbe stato ucciso prima o poi.

Un mafioso di cui la sua famiglia può essere fiera è anche Santo Inzerillo. Dovrebb'essere ucciso da un amico, ma  improvvisamente l'amico ha cominciato a piangere. Inzerillo ha mostrato un coraggio vero e gli ha detto di finire di lamentarsi e di farlo in fretta.

Questo veniva raccontato la famiglia d'Inzerillo, che sono fieri anche se il padre se n'è andato. È l'omicida è orgoglioso di aver ucciso un vero uomo d'onore.

I figli di un mafioso che è stato ammazzato non possono diventare soci dell'organizzazione, perchè secondo il diritto di verità avrebbero potuto venire a conoscenza delle ragioni per l'omicidio e com'è successo.

La Mafia è un'organizzazione che cerca di scegliere la via più facile.


GLI OMICIDI


Anche gli omicidi avvengono in questo modo. Lavorano razionalmente, professionale e senza un rischio grande. Devono avvenire nel silenzio. Per questo due tipi d'uccisione succedono molto frequentemente:


Strangolare [ ci vuole un sacco di forza per uccidere la vittima così, ma è un metodo

molto silenzioso; poi viene dissolta in un bidone di acido che si vuota in un canale di

scolo]

Incaprettamento [polsi e caviglie vengono tirati dietro la schiena, facendo passare al

tempo stesso la corda introno al collo della vittima cosicche si strangola da sè, se

intende divincolarsi. Non è un metodo per gli infami. La causa principale è, che così il

cadavere può essere trasportato senza problemi nel portabagagli di una macchina.]

Lupara bianca [la scomparsa delle vittime senza tracce del cadavere o di sangue.]


Talvolta vengono compiuto da amici che si sono alleati con gli avversari.

Quando progettano l'uccisione, osservano fin nei minimi particolari il corso della giornata della vittima e cercano il punto dolente.



p.e.

il Commissario Ninni Cassarà è stato ucciso da una grandinata di palle di una pistola mitragliatrice(maschinenpistole), appena quando si è trovato tra la casa sua e la sua macchina blindata (gepanzertes Auto).


Salvatore Inzerillo (il capo della famiglia Uditore) è stato ucciso da una palla quando è voluto

salire nella macchina.


Il giudice Rocco Chinnici abitava in un'ambiente supra siccuro, ma hanno fatto un attentato facendo saltare una macchina davanti alla casa sua che l'ha ucciso.


L'incarico(Auftrag) deve essere realizzato. Questo è tra l'altro una regola importante nella mafia. Solo due rifiuti (Verweigerungen) sono diventati pubblici.

Tommaso Buscetta dovrebbe essere ucciso da un amico, ma quell'amico è andato dalla polizia e ha fatto finta di essere arrestato. Così non ha dovuto uccidere Buscetta, il suo amico.

Un altro mafioso avrebbe dovuto avvelenare un compagno di cella. Non voleva farlo, per questo ha avvelenato tutti gli arrestati un po', anche se stesso ma nessuno così grave che sarebbe morto.


LO SPIRITO MAFIOSO


I comandamenti:

rispettare il giuramento

non rubare la donna di altri

non rubare (ormai dimenticato dalla maggior parte dei mafiosi)

l'erotismo è solo permesso nel rapporto matrimoniale


I valori assoluti:

la famiglia

la fedeltà della famiglia

la differenza verso lo Stato

la omertà (RELAZIONE - La droga - https://www.epertutti.com/ricerche/RELAZIONE-La-droga65839.php )


In fondo lo spirito mafioso è uno spirito siciliano, ma esagerato. Una mescolanza tra servilismo (Unterwürfigkeit) apparente, attaccamento alle tradizioni e orgoglio.



Un uomo d'onore tiene sempre la sua dignità anche nel pessimo momento.

Non parlano molto, solo quello che gli sembra necessario. Ma rispondono le domande fatte.

Sono conservativi. Non solo con le loro regole ma anche con il modo di vestirsi (sempre un vestito nero) e citano sentenze biblice. Non per fingere (essere ipocrito) ma perchè sono credenti.


"Il Mafioso non parla mai, altrimenti sarebbe o un pazzo o un uomo morto"

Il nonno di Calderone ha paragonato la Cosa Nostra con una rosa. È bella da guardarla, ma se la tocchi, punge(stechen).

Spesso gli uomini d'onore parlano cifrato (chiffriert). Raccontano delle storie per dire un fatto. "Lei lavora troppo, fa male alla salute, dovrebbe riposare"

Fanno minacce p.e. una cartolina o un telefonato con "la bara è pronta". Senza dubbio ha un effetto e questo e il principio principale per la Mafia, come lavora. L'omicidio è l'ultima istanza.

Ma le uccisioni succedono soprattutto direttamente tra le cosche. Se è scoperta che un socio della Cosa Nostra è vulnerabile e sensibile, poi lo uccidono, perchè solo i più forti sopravvivono. È nello stesso modo come lo fanno popoli primitivi, che lasciano dietro i vecchi per rimanere forti.


I PENTITI

Ci sono dei mafiosi che non vanno bene con le regole mafiose o che sono stufi dell'organizzazione. Per ragioni diverse decidono di parlare.

La vita per un pentito (qualcuno che ha violato l'omertà) è difficile. Temono la vendetta dalla parta della Mafia, ma devono anche venire a capo (fertig werden) del disprezzo(Verachtung) del popolo. Anche nel carcere non è facile per loro, perchè i custodi rendono la loro vita un inferno (das Leben zur Hölle machen). Anche la pena è più dura, sebbene abbiano parlato e dato delle informazioni importanti.

I pentiti più importanti sono

Tommaso Buscetta

Salvatore Contorno

Antonio Calderone

Francesco Marino Mannoia

Leonardo Vitale [ha dato delle informazioni importanti, ma poi lo Stato ha detto che

sia malato di mente ed è stato declarato non degno di fede (für unglaubwürdig

erklärt).]

È stato un colpo duro per la Mafia quando Tommaso Buscetta si è deciso di parlare.

"Non sono un infame. Non sono un pentito. Sono stato mafioso e mi sono macchiato di delitti per quali sono pronto a pagare il mio debito con la giustizia"



Mannoia: "Sono un pentito nel senso più semplice della parola, dato che mi sono reso conto del grave errore che ho commesso scegliendo la strada del crimine"

Hanno giustificato suo fratello Agostino che adorava. O l'hanno ucciso a torto(senza motivo), poi avrebbe potuto vendicarsi per lui, o l'hanno ucciso per un motivo

In entrambi casi lui sarebbe stato il prossimo uomo morto.

Per questo si è deciso a parlare. Anche perchè voleva cominciare una vita con la sua morosa Rita, madre di suo figlio.

Più tardi hanno ammazzato sua madre, sorella e zia. Ciononostante non ha finito di parlare.

Contorno:"Mi sono deciso a collaborare perchè la Cosa Nostra è una banda di vigliacchi(Feiglinge) e assassini."


LA LOTTA CONTRO LA CRIMINALITA' ORGANIZZATA


Quasi tutti che hanno cominciato la lotta contro la Mafia hanno dovuto pagare con le loro vite.

L'anno 1992 ha ottenuto un colpo duro per lo stato italiano, ma secondo Buscetta anche uno per la mafia stessa.

Il 23 maggio di quell'anno il magistrato Giovanni Falcone ha perso la sua vita assieme a sua moglie e 3 uomini della scorta. Questa uccisione si chiama "strage di Capaci". Capaci è una frazione di Palermo tra cui conduce la autostrada( tra l'aeroporto e Palermo), su quale c'è stata l'esplosione mortale.


Il 19 luglio è avvenuto la strage di via D'Amelio. Il magistrato antimafia, Borsellino, è stato ammazzato con una bomba proprio all'ingresso della casa di sua madre nella Via D'Amelio. Con lui sono morti cinque agenti di scorta.


L'affermazione di Buscetta è quella che una Cosa Nostra potente non avrebbe potuto fare un atto criminale così grande/ufficiale. Di solito il modo di lavoro mafioso è silenzioso e senza farsi notare.

Per esempio Giovanni Falcone era spesso a Roma dove è uscito senza scorta, ma l'hanno ucciso sull'isola siciliana dove non è stato mai da solo. Questo deve essere un affirmazione che solo la Mafia siciliana è l'unica originale. 

Ma la Mafia deve essere stata a una condizione cattiva, perchè intendeva ammonire (warnen) il popolo che potesse succedere quando qualcuno sà di più. Altrimento l'avrebbero ucciso in modo di lupara bianca.

Dopo gli assassini lo Stato ha varato alcuni leggi contro la criminalità organizzata e più di 100 mafioso sono stati arrestati.

Lo stesso, la battaglia contro un'organizzazione che sembra di essere dapperttutto è molto difficile. Secondo Falcone sarebbe più facile se lo Stato aiutasse almeno un po'.

Ci sono alcuni punti che farebbero la lotta più facile:

aumento della professionalità

specializzarsi

fare solo pochi processi, ma quelli di successo cioè concentrarsi su pochi mafiosi, che

sembrano più importanti al momento

strategie di intervenzione centralizzate [quando non c'è un centro che fa la

coordinazione, poi tutte le regioni fanno i loro affari e questo sarebbe più facile per

la Mafia]


Molti fatti ci dicono che lo Stato italiano non cerca di aiutare con appoggio. Forse anche perchè qualche politico è collegato clandestinamente alla Mafia. Questo è una problema molto grave. Dapperttutto c'è qualcuno ch'è un amico della Cosa Nostra e che vuole impedire la battaglia.

Un buon esempio è il destino del pentito Leonardo Vitale che hanno declarato come matto di mente cosicchè le sue dichiarazioni utili non contino.

Ma hanno anche voluto impedire Falcone. È riferto che volevano occuparlo di molto lavoro poco importante al posto di quello importante.


Falcone richiede anche più protezione per quelli che hanno deciso di combattere contro la Mafia. Cioè per i giudici, i magistrati, i poliziotti ma anche per i pentiti. Tutti rischiano le loro vite, ma non vengono protetti dallo Stato italiano.

Falcone era convinto che qualche uccisione si poteva evitare, perchè c'era una mancanza di protezione. Per lui, la siccurezza era la cosa più importnate. Non voleva che i suo omicidi avessero avuto gioco facile con lui.

Naturalmente la libertà assomiglia una vita nel carcere, ma per Falcone valeva la pena.

È stato ucciso, ma ha fatto molto nella vita sua. Quasi tutti i pentiti si sono fidati di lui. Forse perchè lui era siciliano di origine. Conosceva quell'isola su cui è cresciuto un'organizzazione così potente e anche conosce l'anima siciliana. Assieme a Tommaso Buscetta ha imparato a capire le dichiarazioni cifrate e con Paolo Borsellino hanno scoperto una parte dello mito mafioso.

È sorprendente che non ha detto mai delle cose negative sulla Mafia anche se aveva visto e sentito molte cose brutale e anche se gli hanno ucciso amici.

La affrontava con grande rispetto e forse anche questo era il motivo perchè i pentiti si sono fidati proprio di lui.